Sono settimane che ho un post abbozzatto sull’avventura del cercare casa a Brighton, ma non c’è verso di finirlo. Un po’ che manca il tempo, un po’ che appena mi ci metto magicamente la bimba piccola vuole il latte o vuole che l’assista ad emettere aria (da sotto o da sopra, poco importa, ha bisogno di sostegno morale, piccina!) oppure quella “grande” ha un improvviso attacco di mammite ed è urgente, necessario, indispensabile, irrimandabile che l’aiuti a cercare la sua macchinina argentata o la felpa di spiderman. Ma no, non ho deciso di trasformare questo blog in un mommy blog, e quindi la chiudo qui con le lamentele sui figli. Un po’ che la tecnologia, o forse il mio ricoglionimento, giocano contro di me, e l’ultima bozza invece di salvare tutte le preziose parole che avevo scritto (mortgage, estate agent, survey, open house, viewing…) si è aggiornata alla penultima versione e del post ne è rimasto meno di mezzo. Insomma, come blogger, un disastro. Continua a leggere →
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Archiviato in cose di mamma, in giro per il Regno Unito e per il mondo, Nostalgie, riflessioni (finto profonde) a caso
Con tag agenzia immobiliare, allattamento, amicizia, bilancio, bimba, bimbe, Brighton, casa, corsa, corse, doccia, estero, felicità, Friburgo, latte, livorno, mamma, maternità, nosrtalgia, orologio biologico, post, professione, solitudine, stress